NUOVA INTERVISTA: Chiara Albertini, scrittrice

L'autrice
Ricordate la scrittrice Chiara Albertini? Abbiamo già avuto modo di ospitarla su Letteral-Mente! Oggi abbiamo il piacere di tornare a rivolgerle alcune domande!


Ciao Chiara, bentornata su Letteral-Mente!
È sempre un piacere ospitare sulle nostre pagine autori e autrici capaci e promettenti. Sappiamo, infatti, che il prossimo 22 aprile il tuo secondo romanzo “Vento dall'est”, arrivato in finale alla IX edizione del premio letterario internazionale Città di Cattolica-Pegasus Literary Awards, sarà premiato con una targa di pregio per il “Premio speciale Emotion”. 
E a proposito di emozioni… sei emozionata per questo nuovo, interessante e meritato risultato?

Difficile descrivere e trasferire le emozioni che si vivono. Lascio a voi l’immaginazione... mi godrò attimo per attimo questa nuova fase inaspettata!


Nel 2011 hai pubblicato con Kimerik la tua tesi di laurea in lingue e letterature straniere, un'analisi sulla vita della scrittrice inglese Ellis Peters, autrice di gialli storici. Da dove nasce l'idea di una tesi del genere e, soprattutto, cosa ti ha spinto a voler portare la tua tesi lontano dall'ambiente accademico, fin nelle librerie dei tuoi lettori?

L’idea nasce semplicemente da una passione personale per il mondo medievale, specialmente per le storie di delitti a sfondo religioso. Sono infatti una seguace di Agatha Christie e un’amante di Umberto Eco e dell’opera (nonché della trasposizione cinematografica) Il nome della rosa; il desiderio di renderla pubblica e condividerla con i lettori o amanti del genere nasce dal fatto che in ambito letterario italiano non esisteva ancora alcun saggio che affrontasse biografia e produzione letteraria di una scrittrice nota e apprezzata in molte parti del mondo. Ho creduto fosse un valido e interessante argomento da proporre ai lettori, una sorta di omaggio rivolto a questa autrice. 


"Nel cuore di una donna"
Gialli storici o a sfondo storico, romanzi al femminile e/o introspettivi. I tuoi gusti letterari sono abbastanza diversificati e, probabilmente, anche gli autori che maggiormente hanno influenzato le tue opere. Chi sono e in che modo ti hanno spinto ad avvicinarti al meraviglioso mondo dei libri?

Nel corso del tempo, per studio e per diletto, ho affrontato letture di stampo classico o tradizionale come moderno o contemporaneo, seppur restringendo il campo ad alcuni generi di preferenza. Fra gli autori fanno capo Manzoni, Pirandello, Oscar Wilde, Khaled Hosseini e Nicholas Sparks; fra le autrici, invece, Jane Austen, le sorelle Brontë, Virginia Woolf e Kristin Harmel.


Recentemente abbiamo segnalato il tuo primo libro, “Nel cuore di una donna”. La domanda è inevitabile: cosa si annida nel cuore di una donna? L'universo femminile è davvero così complicato e pieno di misteri?

Il cuore di una donna credo davvero sia un “microcosmo” che vale la pena esplorare; è un mondo a sé, ricco di bellezze come di contraddizioni, a volte. Ad ogni modo, credo a prescindere che la complessità umana sia un fattore universale, in quanto insita nella natura dell’uomo, per cui la si può riscontrare tanto nell’universo femminile come nel mondo maschile.  


Credi che un uomo possa avvicinarsi senza timori al tuo romanzo… o ne resterebbe “traumatizzato”? Scherzi a parte, scrivi per un target e una tipologia di lettori ben precisi oppure ritieni che le tue opere siano adatte a tutti?

Ritengo che la vena introspettiva e intimistica possa destare interesse ai più, senza distinzione di sesso e di età. Sono storie di vita, di legami personali, umani, affrontati da vari punti di vista, da diverse prospettive; si possono vivere tutte le sfaccettature proposte nelle trame con cuore e mente universale. “Nel cuore di una donna”,  per quanto il titolo possa forse fuorviare, in realtà offre al lettore alcuni “focus” maschili. Al di là di tutto, penso che possa essere interessante, e forse d’aiuto a volte, l’approccio di un lettore “uomo” al mondo femminile narrato, per capirne meglio alcuni aspetti, alcune dinamiche interiori... 


"Il medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters"
Da dove arriva l'ispirazione per le tue opere? A volte si dice che il mondo è il miglior maestro per uno scrittore. È vero?

Assolutamente. Si deve “riscrivere” la realtà, offrire al lettore situazioni dove poter ritrovarsi o identificarsi in qualche modo. Affrontare il mondo circostante, le sue leggi e peculiarità, è alla base della mia ispirazione, senza dubbio. 


I tuoi romanzi sono disponibili in formato ebook nei maggiori bookstore del web. Continuerai a concentrarti sul formato elettronico o hai intenzione di spostarti sull'editoria tradizionale?

Con Rizzoli ora sono sotto contratto editoriale per molti anni a venire, e la forma cartacea è contemplata fra le clausole. Aspettiamo che il tutto maturi...


Grazie ancora per essere stata nuovamente con noi!
Ti rinnoviamo i migliori auguri per una splendida carriera!

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